Benefici dell’olio extravergine consumato a digiuno

L’olio extravergine di oliva nel tempo apprezzato perché gli studi scientifici hanno dimostrato che si tratta di un ingrediente dalle potenti proprietà nutrizionali e nutraceutiche.

Proprio per questo viene consigliato il consumo di olio extravergine a digiuno per aumentare i benefici. Ecco i benefici dell’olio extravergine consumato a digiuno.

Olio extra vergine di oliva a digiuno con succo di limone: perché?

I benefici che l’organismo riceve consumando olio extravergine a digiuno sono davvero numerosi. Molti nutrizionisti consigliano al mattino di bere un cucchiaio di olio con qualche goccia di succo di limone.
Questo semplice rimedio ha un importante potere depurativo sull’organismo e aiuta fegato e cistifellea ad eliminare le sostanze di scarto e quindi a depurare l’organismo prevenendo anche la formazione di calcoli biliari. L’uso è consigliato soprattutto quando ci si sente stanchi ed affaticati, questi sono infatti sintomi di una cattiva depurazione dell’organismo e quindi dell’accumulo di sostanze dannose che rallentano le funzioni vitali e provocano una fastidiosa sensazione di stanchezza. Questa soluzione è consigliata anche a coloro che soffrono di stitichezza, infatti l’olio di oliva migliora le funzioni intestinali e secondo alcuni studi ha efficacia preventiva nei confronti del tumore al colon.
L’olio di oliva come rimedio alla stitichezza è consigliato soprattutto ai bambini in quanto soffrono spesso di stitichezza e per loro è da evitare l’uso di farmaci lassativi in quanto potrebbero essere dannosi, creare dipendenze e irritare le mucose.
L’olio è un importante gastro protettivo in quanto è un vero e proprio lubrificante per la mucosa gastrica e grazie alla presenza dell’acido citrico del limone si migliorano le funzioni digestive.

Proprietà antinfiammatorie dell’olio di oliva a digiuno

Tale alimento ha anche importanti proprietà antinfiammatorie, proprio per questo l’olio extravergine consumato a digiuno è consigliato a coloro che soffrono di dolori articolari e reumatici.
Da alcuni studi condotti negli Stati Uniti è emerso che l’olio di oliva contiene un fitocomplesso denominato Oleocantale, questo ha proprietà analgesiche e antinfiammatorie ritenute simili a quelle dell’ibuprofene. Ciò vuol dire che utilizzando costantemente olio di oliva a digiuno è possibile prevenire le forme di dolore cronico come quelli reumatici e articolari.
L’olio extravergine di oliva ha anche importanti funzioni cardio-protettive, questo grazie alla presenza di acidi grassi in grado di contrastare la presenza di colesterolo cattivo. Tale particolare ricchezza fa in modo che le arterie siano più elastiche e non si formino placche aterosclerotiche che nel tempo possono portare ictus e/o infarto.

Conclusioni

Molti già conoscono queste importanti proprietà dell’olio extravergine, ma si chiedono perché assumerlo a digiuno?
Semplice, bere olio di oliva a stomaco vuoto, preferibilmente mezz’ora prima della colazione, consente di assorbire meglio i suoi nutrienti, questo vuol dire avere un effetto potenziato rispetto a quello che si avrebbe utilizzando semplicemente l’olio di oliva per condire e per cucinare. Naturalmente è bene scegliere un olio di qualità, ricco di antiossidanti e conservato correttamente.
Il consiglio è quello di comprare olio extravergine di oliva da usare a digiuno direttamente dal produttore. Naturalmente il rapporto di fiducia è essenziale.
L’Azienda Olearia Schirinzi ha prediletto proprio per questo la filiera corta. L’olio può essere comprato online al sito www.venditaoliopuglia.com oppure direttamente presso al sede a Carmiano in provincia di Lecce, qui sarà possibile anche visitare il frantoio. Sono disponibili diversi prodotti, ottenuti da diverse varietà di olive. In questo modo diventano più facili anche gli abbinamenti con i diversi piatti.

ATTENZIONE: Le informazioni contenute in questo articolo sono presentate a solo scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento, e non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente.

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