Dopo ogni acquisto è sempre una responsabilità assicurci di saper usare correttamente il prodotto acquistato e se è idoneo per l’uso per cui è stato acquistato, a tal fine e comprendendo le problematiche inerenti all’uso dell’olio extravergine di oliva in casa abbiamo deciso di pubblicare le FAQ (domande-risposte) più comuni che i nostri clienti ci pongono dopo aver acquistato olio evo sul nostro shop online VenditaOlioPuglia.com
INDICE CONTENUTO
ToggleFaq – Domande/risposte più comuni dei clienti dopo l’acquisto di olio evo
Faq 1 – Come si estrae l’olio evo dalle olive? Qualcuno me lo può spiegare?
L’olio extravergine (detto anche olio evo) è uno dei pochi grassi vegetali ad essere estratto meccanicamente mediante la semplice pressione del frutto, senza quindi alcun processo chimico. E’ un succo da olive completamente naturale ricchissimo di polifenoli o biofenoli provenienti da foglie, nocciolo e polpe delle olive stesse.
Crediamo fermamente che l’olio extravergine di oliva sia ad oggi uno dei pochi alimenti veramente naturali e genuini che ci sia rimasto in Italia, prodotto senza contaminazioni e processi chimici. Un olio acquistato in frantoio è un succo di olive che deriva da olive appena raccolte e subito spremute, appunto un succo da frutto fresco di ulivo!
Faq 2 – Ho maggiori garanzie ad acquistare olio evo confezionato invece che sfuso?
C’è da dire che come in tutti i nostri acquisti bisogna essere attenti, consigliamo di comprare olio extravergine imbottigliato e confezionato con etichettata a norma di legge, con regolare indicazione della denominazione di vendita (olio extravergine o vergine), origine, annata olearia, lotto e termine minimo di conservazione, ecc. Un’azienda che tratta prodotti alimentari è soggetta ad autorizzazioni sanitarie e a controlli frequenti da organi preposti (NAS e ASL) e questa è una garanzia di base per il consumatore.
Quindi mai comprare da piccoli produttori agricoli senza autorizzazione che non offrono mai nessuna di queste garanzie e le certificazioni sugli oli. Leggi le nostre certificazioni sugli oli e le analisi sia chimiche che organolettiche.
Faq 3 – Perché l’olio evo che ho ricevuto è torbido? In particolare quello consegnato dei primi mesi dell’anno?
Non preoccupatevi se in corso di campagna olearia o dopo l’acquisto online nei primi mesi dell’anno l’olio evo nuovo è torbido, oppure se con il tempo si deposita un leggero strato di morchia sul fondo delle confezioni acquistate. Questo è un processo completamente naturale e si chiama filtrazione olio per decantazione, pertanto non bisogna preoccuparsi affatto! Noi consigliamo sempre di non fare grossi acquisti di olio nuovo a dicembre/gennaio/febbraio; E’ bene ripetere l’acquisto di olio per scorta familiare annuale in primavera (aprile/maggio) quando la decantazione naturale si è ormai notevolmente ridotta.
Nel nostro frantoio si evita di filtrare l’olio evo con pannelli in cartone al fine di non pregiudicarne le caratteristiche organolettiche, il fruttato dell’olio e la riserva di polifenoli provenienti dal frutto delle olive.
Faq 4 – Come posso conservare correttamente il mio olio in casa dopo l’acquisto? Devo provvedere subito a travasarlo?
I principali fattori che favoriscono l’ossidazione dell’olio sono l’ossigeno e la luce, pertanto l’olio dovrebbe sempre essere imbottigliato in recipienti scuri in vetro o in lattine in banda stagnata perché questi materiali permettono una maggiore stabilità delle caratteristiche organolettiche. Le bottiglie, inoltre, devono essere in vetro verde scuro così da ostacolare la penetrazione della luce e proteggere l’olio dalle radiazioni ultraviolette. Tuttavia è necessario che anche il cliente segua alcuni accorgimenti atti a garantire e conservare un olio almeno fino alla scadenza:
- la temperatura dai 10 ai 20 gradi è considerata ideale per la conservazione, evitare di far congelare l’olio o di esporlo ad alte temperature. Consigliamo di conservare la provvista in cantina in modo da evitare sbalzi di temperatura invernali-estivi;
- la luce solare, diretta o diffusa, accelera l’ossidazione, per cui è meglio riporre la propria scorta in un luogo buio;
- è buona norma tenere sempre chiuso ermeticamente il recipiente ed in ambienti areati senza odori di qualsiasi tipo in quanto l’olio assorbe qualsiasi odore cattivo e non. Inoltre il passaggio dell’aria accellera il processo di ossidazione, quindi di decadimento;
- sconsigliamo di travasare l’olio appena acquistato dalle lattine alle bottiglie, se non per l’uso immediato, in quanto sarebbe meno protetto. Una volta aperta la prima lattina per il consumo, si può procedere al travaso dell’olio restante in bottiglie in vetro scuro e ben chiuse al fine di evitare il contatto prolungato con l’ossigeno.
Faq 5 – Perché l’olio evo che ho ricevuto è molto amaro e piccante?
Assaggiando anche tal quale oli particolarmente amari e piccanti, magari non avrai gradito, ma non temere non si tratta di un difetto e ora ti spieghiamo il perchè! Le olive raccolte dalla pianta non ancora mature (verdi) sono ricchissime di antiossidanti naturali (polifenoli o biofenoli) che proteggono i frutti da agenti esterni dannosi, come insetti, batteri, funghi, ecc.. Sono proprio questi composti antiossidanti di difesa del frutto a conferire il colore verde/verdastro dell’olio evo, il profilo sensoriale di erba piu o meno intenso e il livello di amaro e piccante dell’olio.Tant’è che quando le olive vengono raccolte a maturazione con colore della polpa nero/violaceo esse perdono buona parte degli antiossidanti naturali e pertanto si ottengono oli molto più dolci, con note amaro e piccante appena percettibile o addirittura assenti. Va precisato che il livello di amaro e piccante dipende anche da vari altri fattori, in primis la varietà delle olive.
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